Breath Test o Test del Respiro

Il Breath Test è un esame diagnostico semplice, accurato e non invasivo che si esegue mediante l’analisi di campioni di aria espirata.

Breath test al lattosio

Gold standard per la diagnosi di intolleranza al lattosio. L’intolleranza al lattosio è una condizione molto comune nella popolazione generale, si verifica quando è presente una mancata o ridotta produzione dell’enzima lattasi da parte dell’organismo. La lattasi scinde il lattosio in glucosio e galattosio, i due zuccheri che lo compongono, consentendone la digestione. Quando si ha un deficit di questo enzima, il lattosio non digerito, subisce nell’intestino processi di fermentazione da parte del microbiota con produzione di gas, tra cui idrogeno (H2). L’ H2 attraversa la parete intestinale e finisce nel flusso sanguigno, dove viene trasportato ai polmoni ed espulso con il respiro. Durante il test viene valutata proprio la concentrazione di H2 espulso con il respiro prima e dopo l’ingestione di una dose prestabilita di lattosio indicando l’attività metabolica batterica nell’intestino.

Quando fare il test?

Il test è consigliato se si sospetta di essere intollerante al lattosio e si presentano disturbi a carico del sistema gastrointestinale. I sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio sono: diarrea, crampi addominali, gonfiore e meteorismo.

Perchè è importante fare il test?

Spesso si escludono dalla dieta alimenti contenenti lattosio perché si crede di essere intolleranti, magari a causa di un episodio di malessere dopo aver consumato lattosio, o per disturbi intestinali cronici che potrebbero avere altre cause.

Breath test al lattulosio/ glucosio

Il breath test al Glucosio o al lattosio è utile per la diagnosi della sindrome da Overgrowth batterico (SIBO). Il Breath Test al lattulosio e/o glucosio permette di individuare una condizione definita sindrome da sovracrescita batterica intestinale o Small Intestinal Bacterial Overgrowth. Questa condizione è caratterizzata da una crescita esagerata di batteri nell’intestino tenue, almeno 10-15 volte la norma e, contemporaneamente, una modificazione dei ceppi della popolazione batterica che tende ad assomigliare a quella del colon.

L’esame ideale per la diagnosi di SIBO è il sondaggio digiunale che prevede l’aspirazione con un sondino del succo intestinale e successivamente eseguirne la conta batterica (valori normali <10.000 batteri/ml). Tuttavia, tale test è molto invasivo, impraticabile nella medicina quotidiana, per tale motivo attualmente, per la diagnosi si ricorre al Breath Test che rileva la quantità di idrogeno nell’espirato, dopo somministrazione di glucosio o lattulosio dovuta alla fermentazione precoce da parte dei batteri del tenue.

Quali sono i sintomi?

I sintomi possono essere di natura addominale: gonfiore, dolore addominale, diarrea, dispepsia. Spesso si verificano anche sintomi extraintestinali: malassorbimento, calo ponderale, anemia, carenze nutrizionali. Purtroppo, tale sintomatologia è, in pratica, parzialmente sovrapponibile a quella del colon irritabile, quest’ultima condizione non presenta malassorbimento intestinale. Per tale motivo, molto spesso si arriva a formulare il sospetto di SIBO per “esclusione” dopo aver eseguito numerosi altri test e accertamenti.

Breath test al fruttosio

Il breath test al Fruttosio è utile per la diagnosi dell’intolleranza/malassorbimento al Fruttosio. Il Fruttosio è uno tra gli zuccheri più assunti con la dieta: si trova nella frutta, nel miele ed è utilizzato come dolcificante nell’industria alimentare. Viene assorbito a livello intestinale grazie a proteine di trasporto poste sulla membrana delle cellule intestinali. Un deficit genetico di questo meccanismo ne determina il permanere nel lume intestinale determinando l’intolleranza ereditaria al fruttosio, una patologia rara. In questi casi i sintomi si manifestano già nella prima infanzia e la diagnosi viene confermata tramite test genetico. Tuttavia, gran parte della popolazione presenta un malassorbimento del fruttosio che viene fermentato dalla flora batterica con formazione di gas. I sintomi più frequenti del malassorbimento del Fruttosio sono dolori addominali, flatulenza, diarrea, meteorismo, vomito. Con il breath test si può misurare la quantità di idrogeno presente nell’aria espirata dopo ingestione del fruttosio così da valutare la presenza del malassorbimento.

Breath test al sorbitolo

Il breath test al sorbitolo è utile per la diagnosi della Celiachia. Il sorbitolo è uno zucchero semplice, un monosaccaride che non necessita di digestione per essere assorbito. In presenza di morbo celiaco il sorbitolo viene assorbito con maggiori difficoltà e la quota non assorbita viene fermentata dalla flora intestinale, dando origine a gas responsabili di disturbi gastrointestinali come crampi e gonfiori generando meteorismo. Il breath test al sorbitolo è utile per l’identificazione dei soggetti affetti da malattia celiaca non trattata, quindi come metodica di screening per individuare quei soggetti da sottoporre ad ulteriori accertamenti per la diagnosi del morbo celiaco.

Sintomi della celiachia

I sintomi riscontrati in caso di celiachia sono: gonfiore e dolori addominali, perdita di peso causata da un apporto insufficiente di nutrienti, emicrania o cefalea, dermatite, anemia, astenia o stanchezza cronica.

Breath Test al lattulosio

Utile per indentificare alterazione del tempo di transito oro-cecale. Con il test al lattulosio, si può individuare un’alterazione del tempo di transito oro-cecale (OCTT). Il tempo di transito oro-cecale è la misura indiretta della funzionalità del tubo gastroenterico, accelerato in caso di sintomi diarroici da ipermotilità o rallentato in caso di sintomi dispeptici da rallentato svuotamento gastrico o in presenza di stipsi dovuta a una propulsione lenta della massa fecale.

Insieme, possiamo trasformare il cibo in un potente strumento di benessere.

Valutazione Composizione Corporea

La composizione corporea è la variabile che riflette meglio lo stato generale di salute e di benessere degli individui e delle popolazioni. In generale è stato stimato che il corpo di un uomo normopeso è costituito per l’80-85% da massa magra che comprende liquidi corporei, scheletro, muscoli ecc…, e per il 15-20% da massa grassa che comprende il tessuto adiposo; nella donna la massa grassa oscilla tra il 20-30%, mentre è minore nei bambini. Dunque, la composizione corporea varia in base a diversi fattori, come l’età, il sesso, ed è correlata alle diverse condizioni fisiologiche e patologiche.

Le tecniche utilizzate per valutare la composizione corporea sono diverse e in base al soggetto può essere preferibile usarne una piuttosto di un’altra, oppure essere complementari tra loro. Per determinare le dimensioni, le proporzioni e la composizione corporea e di conseguenza lo stato nutrizionale verranno utilizzati i dati antropometrici e l’esame bioimpedenziometrico. La Bioimpedenziometria è una metodica che permette al nutrizionista di analizzare lo stato di idratazione (valutando eventualmente stati di ritenzione idrica o disidratazione e lo stato nutrizionale), stimare la quantità di muscolo, grasso corporeo e metabolismo basale.

Consulenza nutrizionale nei confronti di soggetti sani, sportivi ed in particolari condizioni fisiologiche come ad esempio la gravidanza

Da premettere che il termine dieta ha spesso un’accezione negativa in realtà con questo termine si fa riferimento ad un corretto, sano ed equilibrato regime alimentare che soddisfi le esigenze fisiologiche, psicologiche e relazionali di un individuo. La consulenza nutrizionale si basa sulla valutazione dello stato nutrizionale del soggetto attraverso un’accurata anamnesi e valutazione della composizione corporea. Insieme al cliente si fissano gli obiettivi da raggiungere e in seguito verrà elaborato un piano dietetico o un programma di educazione alimentare al fine di migliorare il benessere generale.

Consulenza nutrizionale ed elaborazione di un piano alimentare, previo accertamento delle condizioni fisiopatologiche effettuate dal medico chirurgo, a soggetti malati

Molte patologie che colpiscono la popolazione di oggi sono causate da stili impropri, cattive abitudini alimentari, ecco perché è importante curare il proprio stile di vita e la propria dieta. Vengono effettuate consulenze nutrizionale per diverse condizioni fisiologiche che vengono di seguito riportate:

– Malattie croniche come diabete, insulino-resistenza, sindrome metabolica, ipertensione ecc…,

– Malattie a carico dell’apparato digerente come Reflusso gastroesofageo, stitichezza, sindrome del colon irritabile ecc…,

– Malattie dovute a malnutrizione per eccesso o difetto come obesità, carenze nutrizionali, anoressia nervosa ecc…

Elaborazioni diete ottimali per collettività (mense aziendali, gruppi sportivi etc.) in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti

Predisporre tabelle dietetiche, verificare e controllare la qualità nutrizionale dei pasti forniti e fornire consulenza sui capitolati per i servizi di ristorazione

Consulenze sull’utilizzo di integratori alimentari qualora la dieta non sia sufficiente a soddisfare i fabbisogni energetici e nutrizionali stabilendone o indicandone anche le modalità di assunzione

Progettare e attuare programmi di educazione alimentare finalizzati alla diffusione delle conoscenze di stili alimentari corretti attraverso l’impiego di tecniche e strumenti propri dell’informazione e dell’educazione alimentare

Effettuare consulenza dietetico-nutrizionale: prevenzione, trattamento ambulatoriale, terapia di gruppo per fasce di popolazione a rischio, rapporti di collaborazione e consulenza con strutture specialistiche, medici specialisti e di medicina generale

Collaborare a programmi di formazione e di assistenza sul piano delle disponibilità alimentari e della nutrizione in aree depresse e in situazioni di emergenza